Preziose foglie di alloro poetico incorniciano il volto della nobile poetessa romana, affacciata ad una finestra del maestoso Castello Aragonese, dimora dell’eterno legame con Ferrante D’Avalos, il suo “bel Sole”.

Questo perpetuo inscindibile si sviluppa nell’ orecchino complementare, dove una candida perla si adagia su un disco dorato, uniti al di sopra di un arabesco dove si fondono le iniziali delle loro casate.

L’intenso blu lapislazzuli richiama i colori della Cappella Sistina e dunque Michelangelo, devoto amico della poetessa, che pare ne immortalò i tratti attraverso il volto di una delle Sibille.